La progettualità espressa nell’iniziativa dell’Italia del Si, tenutasi lo scorso 25 luglio, manifesta una visione complessiva del Ministro di tutti gli interventi di cui il Pase avrebbe davvero bisogno. Ovvio che non tutto può essere condiviso o condivisibile, è naturale che emergano interessi territoriali, visioni nazionali di altro tipo oppure sensibilità diverse rispetto a ciascuna opera individuata.

Ma la questione che ci riguarda da vicino è la seguente: l’autotrasporto merci continua a non avere un interlocutore proprio (il Ministro non ha concesso delega specifica). Lo stesso Ministro, fatto salvo il dovuto intervento sulla questione del Brennero e fatta salva qualche qualche firma su provvedimenti utili a distribuire risorse economiche per il settore, sino ad oggi, ha evitato di affrontare i veri problemi strutturali delle imprese di autotrasporto delle merci.

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