Con una lettera ai propri clienti (20 marzo 2019), il corriere espresso, SGT Spa, ha comunicato che “a causa di forti tensioni economiche, finanziarie ed operative non sarà garantita la corretta prosecuzione dei servizi“.

Ancora una volta le errate scelte di un vettore primario, o meglio di un soggetto organizzatore dei servizi di trasporto e logistica, ricadono pesantemente sulle imprese fornitrici dei servizi di autotrasporto.

La SGT Spa (che ha proseguito le attività della ex Sogetras Spa) si rende responsabile dell’inevitabile e gravissimo effetto domino che ricade come un macigno sulle imprese di autotrasporto (circa 200) e sui lavoratori (circa 1500) coinvolti.

I periodici crolli di questo tipo di gruppi e società che approfittano dell’assenza di tutele a favore delle imprese di autotrasporto (pagandole poco e in tempi generalmente lunghi) dimostrano che l’impianto normativo a tutela dell’autotrasporto deve essere urgentemente revisionato, con l’introduzione concreta di reali garanzie e tutele, finalizzate ad evitare che a pagare il conto siano sempre le imprese che effettuano i trasporti ed i loro dipendenti.

Noi lo sosteniamo ormai da anni ma, evidentemente, gli interessi contrari sono molto più ampi.

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