Il Consiglio di Stato ha respinto le tesi del Codacons secondo cui i divieti di circolazione dei mezzi pesanti dovevano essere previsti ordinariamente, oltreché nei giorni festivi, anche in quelli pre e post festivi e non dovevano essere concesse deroghe ai divieti con le autorizzazioni prefettizie.
Il Consiglio ha fissato alcuni importati principi, sottolineando che
“le limitazioni al traffico dei veicoli pesanti vanno giustificate da preminenti e ragionevoli considerazioni di tutela di beni primari, come la salute e la sicurezza nella circolazione; tali beni primari non hanno prevalenza in assoluto e incondizionata, bensì devono essere confrontati con ulteriori interessi di rilievo costituzionale, quali la libertà della circolazione e dell’iniziativa economica. In questo necessario bilanciamento l’imposizione del radicale divieto di circolazione per i mezzi pesanti va previsto dalla legge tutte e solo le volte in cui ciò appaia necessario per prevenire un’eccessiva esposizione a rischio di salute e sicurezza della circolazione”.