Lo scorso 24 ottobre è stato pubblicato in G.U. il decreto per gli investimenti relativi all’annualità 2019.

Le risorse per gli investimenti, a beneficio delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al R.E.N. e all’Albo, sono pari a euro 25 milioni.

Gli incentivi, erogati nel rispetto dei principi comunitari sugli aiuti di Stato, sono finalizzati all’adeguamento tecnologico del parco veicolare e per l’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale.

In particolare sono finanziabili le acquisizioni, anche mediante locazione finanziaria:

– automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica a trazione alternativa a metano CNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric) di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 ton. e fino a 7 ton., veicoli a trazione elettrica superiori a 7 tonnellate. Il contributo è determinato in euro 4.000 per ogni veicolo CNG e a motorizzazione ibrida e in euro 10.000 per ogni veicolo elettrico di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 ton. fino a 7 ton., ed in euro 20.000 per ogni veicolo elettrico superiore a 7 ton., considerando la notevole differenza di costo con i veicoli ad alimentazione diesel;

– automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 ton. Il contributo e’ determinato in euro 8.000 per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 ton. fino a 16 ton. ed in euro 20.000 per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG e CNG ovvero a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa pari o superiore a 16 ton.;

– di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva pari a 3,5 ton. per il trasporto merci come veicoli elettrici, il contributo e’ determinato in misura pari al 40 per cento dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento con un tetto massimo pari ad euro 1.000.

– è finanziabile la radiazione per rottamazione di automezzi di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 ton., con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico a partire da 7 tonnellate, conformi alla normativa anti inquinamento euro VI. Il contributo e’ determinato, avuto riguardo al sovra costo necessario per la acquisizione di un veicolo che soddisfi i limiti di emissione euro VI in sostituzione del veicolo radiato: euro 5.000 per ogni veicolo euro VI di massa complessiva a pieno carico da 7 tonnellate a 16 ton.; euro 12.000 per ogni veicolo euro VI di massa complessiva a pieno carico superiore a 16 ton.

In relazione all’acquisizione di veicoli commerciali leggeri euro 6 D-TEMP, il contributo è determinato in euro 2.000 per ogni veicolo commerciale pari o superiore a 3,5 ton.  e inferiore a 7 ton.

– le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO.

I contributi sono erogabili fino a concorrenza delle risorse disponibili per ogni raggruppamento di tipologie di investimenti. L’importo massimo ammissibile per gli investimenti per singola impresa non può superare euro 550.000,00. I beni acquisiti con l’incentivo non possono essere alienati, concessi in locazione o in noleggio e devono rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo fino a tutto il 31 dicembre 2022, pena la revoca del contributo erogato.

I contributi sono erogabili fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna delle aree di investimento ivi previste. A tal fine le istanze sono esaminate solo in caso di accertata disponibilità di risorse utilizzabili.

Ai soli fini della proponibilità delle domande volte ad ottenere la prenotazione del beneficio per l’acquisizione dei beni di e’ sufficiente produrre copia del relativo contratto di acquisizione dei veicoli o dei beni indipendentemente dalla trasmissione della fattura comprovante il pagamento del corrispettivo. In tale caso gli importi previsti dall’ordinativo sono detratti dall’ammontare delle risorse disponibili quali risultanti da apposito contatore per ogni area di investimenti e accantonati.

 

Per ulteriori dettagli: politecnico@trasportounito.org

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