Un carico di merce pericolosa resta tale sia che viaggi in autostrada o su un treno (e i fatti di Viareggio lo hanno drammaticamente dimostrato), o in nave o aereo. Le merci sono e restano pericolose a prescindere dal mezzo di trasporto.
Le polemiche, sollevate dopo la tragedia verificatasi sulla A21, sono strumentali, irrispettose delle vittime, e grottesche nei contenuti. Non si capisce bene dove dovrebbero viaggiare le merci pericolose o i carichi infiammabili. Forse sulle provinciali, attraversando centri abitati oppure su ferrovie che presentano comunque gli stessi rischi di un autostrada?.
Sarebbe il caso di ricordare che lo Stato italiano continua a garantire un minimo di rimborso sui pedaggi autostradali, diventati comunque insopportabili, proprio per favorire il dirottamento dei traffici merci dalla rete ordinaria a quella autostradale, ritenuta a minor rischio.
Smettiamola una volta per tutte, anche per rispetto alle famiglie delle vittime, nonché delle migliaia di uomini che si spezzano la schiena dietro a un volante per assicurare al paese la disponibilità di merci e di “benessere” di innescare cacce alle streghe prive di qualsiasi fondamento realistico.