ll Ministero dell’Interno ha fornito le istruzioni operative riguardanti le procedure di scambio di informazioni fra Stati europei, denominato Cross Border, a seguito di gravi violazioni stradali commesse in Italia da veicoli immatricolati in un altro Paese comunitario e per le quali viene comminata una multa. Tale sistema si avvale della Direzione Generale per la Motorizzazione quale Punto di contatto nazionale a sua volta inserito in una rete di scambio formata da altrettanti punti designati da ciascun Stato membro. Questa rete garantisce la consultazione reciproca dei dati di immatricolazione dei veicoli e degli intestatari. Una volta acquisiti i dati dal Punto di contatto, all’intestatario del veicolo verrà spedito un plico contenente la lettera di informazione sull’infrazione, il verbale di accertamento e contestazione e il modulo di risposta attraverso cui si possa confermare o disconoscere di aver commesso l’infrazione o indicare le generalità dell’effettivo conducente, tutti tradotti nella lingua ufficiale del Paese di immatricolazione.
