Chi aveva immaginato, con ingenti investimenti, di utilizzare il trasporto delle merci sfruttando gli orari notturni dei treni ad alta velocità ha dovuto profondamente ricredersi.

Dopo quattro anni di tentativi si sono accorti che, con i limiti di carico, anche eliminando sedili ai treni ATR 500, le difficoltà di manipolazione delle merci i costi gestionali erano troppo alti rispetto alle potenzialità del mercato.

Le conseguenti perdite finanziarie sono comunque finite nel calderone della spesa inefficiente delle FS con buona pace dell’auspicata velocizzazione della “cura del ferro”.

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