Nella Circolare n. 24/E del 30 maggio scorso, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulle principali novità relative agli studi di settore per l’anno d’imposta 2015. Tra i chiarimenti forniti, viene anche precisato che nel caso di indicazione infedele dei dati, non sempre è precluso l’accesso ai benefici del regime premiale: la permanenza nel regime risulta sussistere, infatti, se restano confermate l’assegnazione ai cluster e le condizioni di congruità, coerenza e normalità. L’Agenzia apre anche sulle sanzioni previste in caso di violazioni relative al contenuto delle dichiarazioni, che si applicheranno solo nel caso in cui le informazioni errate siano rilevanti per l’applicazione degli studi.

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