Ha suscitato scalpore il fatto che sulla piattaforma della borsa noli, Timocom, la DB Scheker, società pubblica mediante il partner Deutsche Bahn, per aggiudicarsi i servizi di autotrasporto abbia offerto 0,5 centesimi/km. Un valore nettamente inferiore ai costi di produzione dei servizi.
Quanto avvenuto ha avuto enorme risonanza mediatica e la società si è difesa sostenendo che la minore domanda di trasporto, generata dall’emergenza sanitaria, ha comportato una caduta dei prezzi rispetto ai quali sia la DB Schenker, sia le imprese di autotrasporto fornitrici dei servizi, si sono dovuti adattare.
Considerato che la Germania è uno di quei Paesi che ha optato per la verifica del salario minimo dei conducenti, per evitare dumping e concorrenza sleale, la contraddizione emersa assume risvolti rilevanti.